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Allenamento alternativo

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  In uno dei miei giri a Selvino, ho scoperto questa mulattiera che collega Albino a Selvino. Ho subito pensato che potesse tornare utile per qualche allenamento in salita, e al primo giorno di ferie utile, ho deciso di provarci.  La mattina ho fatto insieme a Vincenzo la prima uscita in pianura, 15km senza spingere, e dopo un pranzo light, mi sono trasferito ad Albino lasciando l'auto nel comodo parcheggio della funicolare. I 20 gradi della pianura si stavano notevolmente abbassando, portando un vento fresco sul sentiero con nuvoloni che non facevano presagire nulla di buono.. ma ovviamente ormai ero li e quindi ho attaccato la prima salita.  Il bello di questa salita è che in meno di 5km di possono mettere 500 metri di dislivello. Parte su strada asfaltata, diventa sterrato pietroso, supera due o punti paesaggisticamente molto carini, per poi riterminare nell'ultimo pezzo su asfalto fino nel centro di Selvino.  La prima ripetuta la corro bene, ma sul finale inizio a sentire l

Valeriana Ultra - La rivincita

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  .. Un anno dopo e il pensiero è ancora lì, all'antica via della Valeriana.. in realtà credo sia sempre stato lì, da quando ci siamo fermati su quelle panchine ad Edolo, con i piedi straziati e lo spirito affranto.. abbiamo sempre saputo che ci avremmo riprovato, ed ora, il momento è arrivato! Negli ultimi mesi sia io che Vince ci siamo allenati bene, abbiamo inserito molti più trail dell'anno scorso, abbiamo caricato bene anche in termini di distanza e fatto qualche lavoretto di quelità senza esagerare. Contiamo sull'esperienza fatta l'anno scorso per arrivare alla tanto desiderata meta, il passo del Tonale, dopo quei fatidici 130km e 5000 metri di dislivello positivo. Non ci sarà nemmeno la pausa estiva a spezzare il ritmo tenuto fino ad ora, dovremo organizzarci meglio dal punto di vista del vestiario e dei ricambi in quanto sicuramente farà molto più freddo, ma la testa è già là.. proiettata sui sentieri e sulle difficoltà che troveremo ma che siamo confidenti di o

Books - Niente panico si continua a correre

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Il tempo passa, bella scoperta direte voi.  Per noi che corriamo, il passare del tempo è qualcosa di concreto, materiale, fisico. Si allungano i tempi di recupero, si allungano i minuti al chilometro, si inverte il rapporto temporale tra allenamento e spogliatoio (prima un'ora di corsa e dieci di doccia, oggi 20 di corsa e un'ora di doccia).  Nel libro,  Giovanni e Franz , raccontano le loro avventure di corsa in giro per il mondo. Chi ha letto "Corro perché mia mamma mi picchia" sa già cosa troverà. Leggendolo si comprende come sia cambiato il punto di vista nei cinque anni che distanziano il primo dal secondo. Meno attenzione alla performance e più alle sensazioni della corsa.  Meno voglia di gareggiare e più voglia di divertirsi. Troverete molto di più. Le storie degli uomini che fecero grande l'atletica e che sono ormai dimenticati. Le regole per il perfetto corridore.  Come il primo libro lo consiglio  perchè è scorrevole e divertente e parla della nostra gra

Foggy Ride

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  La nebbia nasconde il mattino.  Il paesaggio non ha contorni.  Spalanco le finestre e pare di toccare una nuvola che si è posata in terra. (Fabrizio Caramagna) La corsa di oggi è iniziata e finita nella nebbia, quel grigio che vedevo intorno a me lo sentivo anche dentro di me. Qui nella zona rossa, qui nella campagna padana, dove le persone ormai sono stanche di tutto questo,  ma se le guardi bene, hanno ancora gli occhi che brillano. E le poche che ho incrociato in mezzo ai campi, nascoste, con il timore delle multe, mi hanno tutte salutato con vigore e passione. Perchè noi cremaschi non ci arrendiamo facilmente e ne usciremo anche a questo giro.  Saluto i pescatori che mi hanno strappato un sorriso ( vi siete spaventati eh.. ), i raccoglitori di lumache e i cercatori di funghi. Siete tutti, come me, dei ribelli. 💓

Selvino UltraMarathon & Co.

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Selvino è un comune italiano di 2000 abitanti della provincia di Bergamo posto sull'altipiano che sovrasta la val Seriana all'altezza di 982m s.l.m. Perchè ne sia rimasto cosi affascinato è difficile spiegarlo, ma nutro ormai un affetto enorme per questo paese e per tutta la valle, che offre tantissime opportunità sportive e culturali, borghi di notevole interesse, ben curati ed attrezzati. Selvino è la meta preferita dei ciclisti della nostra zona, e anche io ho iniziato a fare la mitica salita anni fa con la bici da corsa. Una volta abbandonato il triathlon ho continuato ad affrontare quei 19 tornati a piedi, quasi 11 km di salita non troppo impegnativa, che si lascia correre, e che con la lunghissima discesa permette di fare un buon allenamento sulla distanza di una mezza maratona. La salita dei campioni bergamaschi, in quanto ogni tornante è dedicato ad un campione del passato, da Gimondi a Gotti, Savoldelli..  Giro classico, Mezza di Selvino Svariate corse dopo, un mercole

Albino - Giro delle 3 Cime

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Nonostante sia ormai quasi di casa a Selvino, questo giro quasi interamente trail mi mancava. Appena il buon Vince ha sentito nella stessa frase le parole salita e sentiero ha accettato al volo l'occasione di una sgambatina fuoriporta.  Lasciamo alle spalle la nostra palude immersa nella nebbia e ci dirigiamo verso Albino, paese da dove inizieremo il nostro giro. Appena partiti abbiamo attivato la solita navigazione a vista, il Monte Rena era davanti a noi e le antenne sulla sua sommità si scorgevano ben distinte... ma ovviamente appena lasciato il centro abitato e in vicinanza dei primi attacchi dei sentieri ( ce ne sono molti e van tutti bene ) abbiamo chiesto info ad un simpatico vecchietto a spasso coil suo cane: " siete giovani e se avete la gamba potete salire da quello di destra! " Ad oggi ho capito che sono un giovane senza gamba... mortacci che fatica!  Il sentiero parte in modalità vertical, poche curve e con pendenze elevatissime che fanno segnare km percorsi i

Blogdown

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  .. è da qualche giorno che non scrivo, ma questa brutta piega che sta prendendo di nuovo la nostra amata Italia, queste chiusure che al momento ritengo inutili ed ingiustificate in molte aree del paese, sviando dal vero problema e non cercando di risolverlo ( ndr: trasporti pubblici ) mi stanno togliendo la voglia, la gioia e la serenità sia di scrivere che di fare qualsiasi altra cosa..  Ho due figlie e non c'è niente di più brutto nel vedere la loro sofferenza, senza saper come consolarle, impotente davanti a tutto questo, e loro hanno perso la scuola, la danza, la vita.. si perchè a 16 e 12 anni quello è il tuo mondo e gli amici sono tutto.. Quello che i cosiddetti adulti non capiscono è che l'adolescenza porta già tante ansie e problemi, loro li stanno amplificando... senza motivo, senza dati alla mano, scegliendo la via più semplice, quella di non scegliere e chiudere tutto... Ci resentiremo presto, per il momento la rabbia è troppo grande..

Books - Corro perchè mia mamma mi picchia

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  I due autori, l'uno attore comico l'altro Direttore di una rinomata rivista di cose di corsa (XRun), raccontano attraverso una serie di sapidi capitoli le motivazioni che li spingono a correre e le loro esperienze di corsa che si muovono dagli scenari nostrani a quelli esotici di gare a cui hanno partecipato in luoghi lontani e poco accessibili per i più. I primi scenari servono a far sì che i lettori runner possano facilmente identificarsi con loro, mentre i secondi servono a farli sognare. In alternanza a quelli di resoconti di esperienze di corsa, vi sono dei brevi capitoli sul correre in genere (note su allenamenti, abbigliamento, tecnica). Il volume è arricchito da una prefazione ironica e divertente di Giacomo Poretti, collega di lavoro Giovanni Storti, suo amico nella vita, ma anche runner in erba e, in quanto tale, scettico sui "veri" benefici della corsa: "E il libro che vi accingete a leggere sembra scritto da due persone che si sono sottoposte volont

Fine settimana... di corsa!

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  Bellissimo sabato al parco di Monza, per la Monza Free Run, corsa con gli amici del gruppo podistico pandinese. I colori del parco in versione autunnale lasciano senza parole e la bella giornata ha sicuramente aiutato. Mentre correvamo sulla 21km, la mezza reale, nel circuito giravano le potenti Clio Maxi per la tappa inaugurale della Clio Cup e nel vicino golf eleganti signori prendevano a mazzate le palline da spedire in buca.  Per mia fortuna all'evento era presente anche Francesca, la fotografa di eventi numero uno, che mi ha omaggiato di queste splendide foto. Grazie Fra!! Finito la mezza reale abbiamo proseguito per un allungo sul giro da 5km prima di rientrare a Pandino dove al Bar Corona ci attendeva un Maxi Burger con birrona!!!  La domenica mattina, saltata giustamente la sagra del paese causa Covid, ne ho approfittato per fare un defaticante di 17km andatura soft, tra le prime nebbie della mia campagna. Chiusura di questo bellissimo weekend un giretto al lago d'Ise

Monza Run Free

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  E' iniziata ieri nel parco di Monza la "Monza Run Free" , quattro giorni dedicati ai runners che vogliono correre in compagnia nel bellissimo parco. Tre i percorsi disponibili, 5 10 e 21km, segnati tutto l'anno nel parco, Per v edere il proprio tempo registrato tra le proprie prestazioni sul portale ENDU, sarà necessario correre con il telefono, sul quale avrete scaricato la APP Never Alone. Sono previste 3 fasce orarie di partenza per non creare assembramenti, deposito borse e ristoro con acqua all'arrivo. Tutti i partecipanti verranno omaggiati di una bellissima canotta della NB, e con soli 7 Euro si contribuirà anche a far beneficienza per l'istituto Maria Letizia Verga, che noi podisti Pandino supportiamo già da anni con la serale di Maggio. Ci sarà anche un omaggio di Celly una fascia porta cellulare e un buono sconto  Sport Specialist del 25%. Noi abbiamo aderito in tanti, siamo una quindicina, e domani pomeriggio ci divertiremo affrontando il giro da