Iseo Lake - Giro del lago Iseo 2019


In preparazione alla 100 km del Passatore del 2019, ci mancava un lunghissimo. La mia testolina, ormai famosa per partorire idee sempre più folli all'apparenza riguardo ai percorsi di allenamento, si è illuminata quando, cercando su Google, ha capito che il periplo del lago di Iseo era di 63 km, una distanza accettabile per l'ultima fatica prima di presentarci a Firenze.

Ovviamente l'idea è sembrata subito fenomenale anche al Vince, manco a dirlo, e abbiamo quindi deciso di coinvolgere anche alcuni amici podisti che ci hanno fatto da scorta nella seconda parte. Partiti in bici hanno fatto un bel giro sulle montagne limitrofe per poi agganciarci appena dopo Lovere e scortarci fino a Sarnico, paese della partenza giro.



Il lago d'Iseo offre un panorama unico che allieta la mente e fa superare meglio i chilometri. Quasi da subito io rimango avanti e Vincenzo mi segue a breve distanza, urlandomi di rallentare quando inizio a forzare il passo. Lui è più bravo a tenere un ritmo costante e consono alla distanza, io come al solito mi faccio prendere appena le gambe si scaldano e il fiato si rompe... per poi finire malissimo..  


Il tratto da Sarnico a Lovere presenta tre gallerie non illuminate e purtroppo, subito nella prima, correndo sul muretto laterale, picchio il collo del piede contro uno spuntone di ferro che esce dal cemento. Il dolore è fortissimo e mi trascino zoppicando al di fuori della galleria. Non tolgo la scarpa per evitare che il piede si gonfi e faccio qualche passo nella speranza di non dovermi fermare, siamo all'inizio del nostro viaggio, sarebbe veramente spiacevole. Passato lo spavento iniziale capisco che tutto sommato riesco a correre, il dolore è sopportabile e la voglia di compiere questa impresa lo pone in secondo piano. Più ci avviciniamo a Lovere e più il paesaggio diventa affascinante, la roccia cade nel lago, sembra di essere vicino a dei fiordi più che in Italia. Il traffico è pressochè inesistente e la calma in questo tratto regna sovrana. Stiamo bene ed il morale è ancora alto.




Passato Lovere ci inoltriamo sulla sponda Bresciana e veniamo recuperati dagli amici ciclisti che si informano sul nostro stato di stanchezza, ci fanno i complimenti per quanto fatto fino a quel momento e ci incitano a non mollare. Il morale è ancora alto e riprendiamo la nostra corsa dopo un veloce ristoro. Io ne approfitto anche per mollare lo zaino a Giuseppe. 


La ciclabile chiusa al traffico sulla sponda bresciana è molto bella, è la prima volta che la percorro e ne rimango affascinato. Si può correre senza la presenza di auto a bordo lago, ci sono molte persone che camminano o vanno in bici. Il panorama è molto appagante e distoglie l'attenzione dalla fatica che inizia a farsi sentire, ci avviciniamo ad Iseo e siamo circa al cinquantesimo kilometro.



Il caldo inizia a farsi sentire, rallento il passo e arrivo nei pressi di Sarnico. Sono ormai cotto e mi sento appagato, quindi la mia testa molla ed il corpo la segue alla velocità dell luce. Mancano 2km all'auto quando decido che può bastare cosi per oggi, rassicuro a casa sulle mie condizioni e mi preparo ad un buon pranzetto con la meritatissima birra!  Sul piede mi rimane un buco di cui porto ancora oggi la cicatrice, dubito mi andrà mai via, ma alla fine mi fa anche piacere, mi ricorda di cosa sono riuscito a fare con la forza di volontà, mi fa tornare con i pensieri ai miei primi passi, a quando pensavo che non sarei mai riuscito a concludere una maratona nella mia vita, e a tutto quello che è arrivato dopo. Prestazioni modeste, niente di ecclatante, ma sfide vinte per me che sono uno sportivo qualunque. 






Questa foto scattata dal buon Vincenzo è stata per molto tempo lo sfondo del mio portatile. In questo scatto vedo racchiuso quella giornata, vedo impresso il senso di solitudine dell'ultramaratoneta, vedo il panorama che toglie il fiato, vedo il mio zaino pieno di sogni che si andranno a realizzare e in cui ne metterò di nuovi, perchè vivere senza degli obiettivi è come non vivere affatto.

Ancora oggi tutte le volte che vado al lago con la famiglia guardo le sponde e l'orizzonte, e tutte le volte, mia figlia ormai mi anticipa, con gli occhi sognanti ripeto ad alta voce.. bimbe il papi l'ha fatto tutto di corsa, vedete come è grande? 
Forse sta arrivando il momento di rifarsi un bel giro...

#ISEOLAKE #PERIPLO #RUNNING #ULTRA #DREAMS

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