Book - Open, La mia storia

 

OPEN - LA MIA STORIA
Andre Agassi

Una delle più belle autobiografie sportive che abbia mai letto, che racconta e a tratti sconvolge per l'odio e la sofferenza che racconta e che riesce a far percepire. Un Agassi che non ti saresti mai aspettato e che non smette un attimo di parlare. Se parti, non scendi più fino all’ultima pagina.

Costretto ad allenarsi fin da quando aveva quattro anni da un padre dispotico ma determinato a farne un campione a qualunque costo, Andre Agassi cresce con un sentimento fortissimo: l'odio smisurato per il tennis. Contemporaneamente però prende piede in lui anche la consapevolezza di possedere un talento eccezionale. Ed è proprio in bilico tra l'autodistruzione e la ricerca della perfezione che si svolgerà la sua carriera sportiva. Con i capelli ossigenati, l'orecchino e una tenuta più da musicista punk che da tennista, Agassi ha sconvolto l'austero mondo del tennis, raggiungendo una serie di successi come pochi prima di lui avevano fatto.

Gioco a tennis per vivere, anche se odio il tennis, lo odio di una passione oscura e segreta, l’ho sempre odiato. Quando quest’ultimo tassello della mia identità va al suo posto, scivolo sulle ginocchia e in un sussurro dico: Fa’ che finisca presto.

E poi: Non sono pronto a smettere.

Ora, dalla stanza accanto, sento Stefanie e i bambini. Stanno facendo colazione, parlano e ridono. Il desiderio travolgente di vederli e toccarli, oltre a una gran voglia di caffeina, mi dà l’ispirazione che mi serve per alzarmi, per mettermi dritto.

L’odio mi mette in ginocchio, l’amore mi fa alzare in piedi.

Andre Agassi, Open

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