BAM 2019 ( Brescia Art Marathon )
Dopo 3 anni si ripete la Maratona della leonessa, Brescia!
E anche il 10 Marzo è arrivato e se ripenso alle Maratone corse da Novembre il tempo mi sembra si sia ristretto. Recupererò quelle maratone prossimamente, intanto ad emozioni calde scrivo come sono arrivato a questa quindicesima corsa regina, i dubbi e le paure.. eh si, perchè adesso a mente lucida, devo essere soddisfatto di averla finita nonostante il tempo non mi soddisfi per niente ( 3:45:00 ndr ) perchè non solo la finish line era lontanissima qualche ora fa.. ma anche la partecipazione è stata fortemente in dubbio.
E' da una settimana che soffro di un forte dolore addominale basso, non ho ben capito da dove provenga, se muscolare, Ernia, Appendice... svariate ipotesi ma per il momento, senza controllo medico.. solo ipotesi. Sono stato fermo 3 giorni nella speranza passasse, e oggi mi sono presentato al via insieme a tutti i ragazzi del Camisano Running. Eh si faccio parte dei Podisti Pandino per le non competitive Fiasp e CSI, mentre per le gare Fidal sono tesserato in questa grandissima famiglia capitanata dal presidente Giampiero Salvitti! Il GIAMPI!
Camisano Running @ BAM 2019
Allo sparo il Vince sparisce impostando subito la sua gara con un'altra marcia da vero atleta. Io e il Jack invece ce la prendiamo con più calma. La mia testa è sempre all'erta, il mio cervello è in continua fase di monitoraggio addominale, pronto a studiare e capire tutti i più piccoli segnali che indichino la catastrofe imminente. Invece con mia enorme soddisfazione e stupore, nonostante avverta una sorta di debole fastidio costante, il dolore non si fa sentire e mi lascia corricchiare bene intorno tra i 5 e i 5'10 di media, tutto secondo programma.
E' verso il 28° km che un banalissimo colpo di tosse mi provoca una fitta all'addome.. ci siamo.. mi dovrò ritirare, pensieri che scorrono veloci nella testa, individuazione del punto giusto del dolore...
Urlo al Jack di proseguire, isso bandiera bianca, nessuno verrà abbandonato un cacchio.. pedala e io vedo cosa fare... cammino... un minutino, ascolto il corpo, due minutini, tocco il punto dove ho sentito dolore, tre minutini fammi provare va... mmm... sembra rientrato il codice rosso, accellero leggermente, sto li con la testa ma non sento dolore, solo una sorta di presenza.. vado, con calma ma vado. Al trentasettesimo inizia il vento, inizia anche la salita, ma mi sembra che questi nove km mi abbiano fatto bene, sto meglio e vedo in lontananza il Jack.. azz sarà in botta cosmica se lo sto riprendendo, allora accellero un poco, e un un poco ancora... e lo riagguanto. Farfuglia un "vai pure Paul", mi sembra un rabbino strafatto di crack.. Jack ma ndo vado??? Due cagate e si taglia il traguardo insieme, sorridenti, stanchi, felici, affamati.. è si è l'ora del burrito con Cerveza in piazza della Loggia!!
E anche la quindicesima in qualche modo l'ho portata a casa. Non siamo ai livelli di Reggio Emilia di qualche mese fa, ma una maratona è sempre una maratona, con tutto il carico di emozioni, sofferenza e felicità che può regalare ogni volta. 5 Mesi, 5 Maratone. Nella speranza di riuscire a correre Milano il 7 Aprile, per poi arrivare al sogno che coltivo ormai da tanti anni... ma questa è un'altra storia.
Stay tuned!
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