La ripresa

Domenica mattina. E già il fatto che sia domenica MATTINA questo la dice lunga sul fatto che sia veramente motivato. ( Mai e poi mai mi sarei sognato di alzarmi per andare a correre). Sto anche per tentare la distanza più lunga che abbia mai fatto, quindi non sono nemmeno veramente convinto di arrivare fino alla fine. Però mi sento bene. Proviamo. La corsa inizia bene, i dolorini sono sopportabili. Mi accorgo però che il peggior nemico di me stesso... sono proprio io. E' la mia testa, non tanto il mio corso. C'è una vocina dentro di me che continua a sussurrarmi.. "Sei stanco, hai il fiatone, Perchè non cammini un po? Perchè devi fare questa fatica? Chi te lo fa fare? Non ti vede nessuno se cammini un poco, non succede niente". Fortuna che l'orgoglio agonistico ha la meglio, fortuna che durante il percorso trovo altri runner che mi salutano, ed io ricambio sentendomi felice come un tempo e parte di un qualcosa che se non corri non puoi descrivere, perchè la stessa persona che ti incrocia, ti saluta e ti sorride, sta soffrendo come te e sa come ti senti. Allora testa alta e via, sorriso sulle labbra, fino alla mia meta, fino a casa di mia suocera, 7,32 KM, dopo un sabato notte in cui tutti avevano scommesso che nn mi sarei mai alzato dal letto. Forse è stato anche questo! E un grazie va anche al pensiero di tutti i blog dei blogtrotters che leggom che con le loro storie ed esperienza mi danno la carica mentre le ripenso mentre corro.

Ibiza130 - Aspirante runner

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