3 Santi Trail - 17 Km 1200 D+


Un fine anno in declino, la scarsa voglia di fare allenamento, quasi il rigetto della corsa, quella complicata, quella fatta di tabelle e obiettivi. Forse ero partito con un obiettivo troppo grande che non mi convinceva fino in fondo. Forse quel passatore che tanto volevo fare, forse visto che lo voglio fare bene, forse... forse non è ancora arrivato il momento. Ho tanto tempo, il passatore mi aspetterà. E quando la mente torna libera e sgombra, riprendo a correre bene la domenica in gruppo, tapasciate nostrane, risate, mi torna la voglia, mi tornano gli stimoli. Ok ci siamo. Avevo mollato tutto ma è un attimo rimettersi nei binari. Certificato medico, iscrizione alla FULMINEA RUNNING TEAM (ora ufficiale) e mi iscrivo alla prima gara, corta, per togliere la ruggine. Quest'anno farò quasi solo corse su sterrato, poche ma belle. ( ..penso una al mese, ma niente di rigido... )
 
In questa 3 Santi trail la farà da padrone il maltempo. Anche se veniamo graziati dalla pioggia, perché si spengono i rubinetti appena prima della partenza, il brutto tempo delle settimane precedenti si farà sentire nel sentiero fangoso. C'è chi paga per farli, noi li abbiamo gratis. La partenza è molto grintosa, fin troppo per i miei gusti, e abbandoniamo l'asfalto dopo un kilometro abbondante. Qui parte un bello strappo su un sentierino pieno di tornantini. La gente è in coda, quindi decido come altri, di tagliare per la direttissima. Ogni tanto rientro in sentiero per non distruggermi subito le gambe, la pendenza si sente, mozza il fiato e fa battere il cuore a mille.
 
La gara si chiama in questo modo perché toccheremo 3 chiese lungo il percorso. La prima a quota 582mt la raggiungo molto bene, sto tenendo un ottimo ritmo e mi sento in forza. Sono felice di aver appena acquistato in saldo le Salomon Speedcross, in tutto questo fango hanno una tenuta davvero eccezionale. Da li attacca la salita delle miniere che ci porta al secondo santo, anche se per strada ne ho sentiti molti di più... e la brutta notizia è che mi devo fermare, mi gira la testa e sento i battiti molto accellerati.. Do un po la colpa alla notte insonne e la levataccia alla mattina, e un po la attribuisco comunque al ritmo ottimo che stavo tenendo fin li. Bevo un the, mando giù un po di frutta secca e inizio a stare meglio. Mi sfilano in parecchi, ma vabbè, pazienza, tanto alla fine la gara è sempre con me stesso. Ripreso il sentiero si arriva nel punto più alto, in cima vicino an una grossa croce.. e in mezzo alla neve. 1126mt di altezza.
 
 
Mi rimproverò un po il fatto di non aver preso i bastoncini, avrebbero fatto comodo, ma pazienza ormai quel che è fatto è fatto. Attendo a non misurare il sentiero con il fondoschiena, inizio la ripida discesa fra il fango e la neve. Passiamo anche l'ultima chiesa vicino ad uno spiazzo dove sale la gente per la messa domenicale, e giù ancora nel ripido sentiero infangato. Non è facile correre, bisogna continuamente rallentare, e questo mi distruggerà per bene i quadricipiti. Ci metterò 4 giorni pieni prima di non sentire più dolore..
 
Volata finale di un km su asfalto, si taglia il traguardo sempre con il sorriso in 2:45:00 e ci si può gettare sul ristoro a base di birra! Doccia obbligatoria, stavolta anche per il vestiario!!!
 
 
Sono contento che mi sia tornata la voglia, e sono contento di come stanno andando i progetti per le gare future. Ah.. questa corsa è del 3 Marzo... Domenica questa invece sarà..
 
ELECTRIC TRAIL!
 
Stay tuned
 
 
 


Commenti

  1. Ben tornato sul web e alle competizioni, ma soprattutto che l'equilibrio ritrovato sia foriero di corse appaganti

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    1. Grazie Fausto, sempre molto gentile! Speriamo siano belle emozioni, tra due giorni vedremo, si inizia a fare sul serio!

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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