La mia mezza di Crema 2012

Torno a scrivere dopo una lunga pausa, che ha caratterizzato si il blog, ma non gli allenamenti, il sudore e i km macinati di giorno in giorno. Torno a scrivere dopo garette "normali" come la Mezza di Monza dove ho corso per il solo piacere di farlo, senza ambizioni o pretese, dopo raduni con gli amici runners conosciuti negli anni e con cui mi piace stare in contatto ed ogni tanto fare una sgambata in allegria. Torno a scrivere dopo la Mezza di Crema, la mezza che ha segnato forse la svolta nel mio modo di correre, nella mia convizione e determinazione. A Crema quest'anno tra noi amici si giocava "il mondiale" della mezza, una sorta di nostro rito, dove ogni anno battezziamo una corsa come l'unica in cui valga la pena sputare sangue per arrivare al tempo. Per questo motivo, sospesi gli allenamenti in bici, alternavo nuoto a corsa, supportato anche dal coach Andrea, il quale armato di molta pazienza, ha iniziato a farmi capire come correre, come allenarmi, quando era giusto rallentare, e quando era il momento di dare gas. Devo ammettere che ho notato subito i miglioramenti... il garmin non mente quasi mai.. E quindi per questa gara, dopo un periodo di "cassetto" perchè non mi sentivo più degno, ho voluto reindossare la mitica canotta fulminea. O corsa o muerte, il motto dei pirati della fulminea. E stavolta l'avrei onorata, mi sentivo pronto. Arrivato a Crema ho incontrato i ragazzi del triathlon Asola, che mi hanno omaggiato di una magia tecnica da paura, solo per aver ritirato loro i pettorali il giorno prima.. fantastici, sono rimasto senza parole, grazie davvero! Dopo un po di riscaldamento e qualche allungo mi sono ritrovato con il Gazzo e Ivan, il mio grande compagno di corse (ma sopratutto grande amico ) che anche oggi non mi ha mollato un secondo.
Il clima era disteso, io al contrario del solito, non sbadigliavo e mi sentivo in perfetta forma. Niente pioggia, niente nebbia. Tutto perfetto. Anche il leggero dolorino alla coscia sinistra era miracolosamente sparito. Foto di rito e pianificazione tattica. Primi 3 km a 5'10" poi stabili a 5'00 e apertura di gas dal sedicesimo.
Appena sentito lo sparo partiamo, e come al solito la pianificazione iniziale va in culo.. Partiamo con un bel 4'51 / 4'52 / 4'52. Subito penso al fatto che potremmo buttare tutto nel cesso, troppo forte prima o poi si salta, ma tra risate e chiacchere la stanchezza non si sente, le gambe girano bene, il fiato c'è. Arriviamo al decimo km con una media oscillante tra i 4'43 e i 4'48 e tutto va alla grande. Siamo talmente rilassati e in botta adrenalinica che Ivan decide anche di immortalare il momento con una foto.. si noi facciamo le foto anche mentre stiamo dispuntanto il mondiale! ( E facciamoci una cazzo di risata, altrimenti a che serve? :-P ) Ance perchè come ha sottolineato lui, stavamo per passare nel suo paese, e così tanta gente non si era mai vista!!!
Si continua a correre, e man mano che i km passano mi rendo conto che se non salto, può vermente arrivare il tempone. Partivo per sudarmi un PB di 1:45:00, ma qui si rischiava di andare molto meglio. Passato anche il ristoro del 15°km dove erano presenti l'amico Danijel a supporto della superrunner Rossana, l'andatura non accennava a diminuire. Da li sarebbe iniziata la mezza. Li ero consapevole che ormai potevo buttarla via solo io. Ultimo cavalcavia, siamo al 18°km, e qui per la prima volta il garmin ha registrato un 5'02, ma ci sta, non mi scoraggio,la signora con la falce che inizio ad intravedere non mi spaventa, le dico di aspettarmi all'arrivo, il mio momento non era ancora arrivato. Era il momento di alzare il jolly roger, era il momento di raccogliere le ultime forze e spararle tutte fino all fine. Il bip successivo segna un 4'50, ed anche il 19° è andato ed io entro in silenzio stampa. Basta strizzare l'occhio al doc per capirci. Ormai ci siamo. Bip. 4'46. O corsa o muerte, si entra in centro, la gente guarda, chi applaude, chi beve il caffè, chi beve la birra.. cazzo anche io voglio una birraaa!!!! Me la merito!!! Bip. 4'40 Braccia al cielo, sono arrivato. Occhio al crono. 1:42:16. 1:42:16. Dieci fottuti minuti in meno del mio PB. Oggi ho corso davvero. Oggi ho capito cosa vuol dire correre. Adesso mi godo il momento, prima di tentare l'assalto all' 1:39.. La sete vien bevendo no?
Le foto della festa per i festeggiamenti sono state censurate da google. Ve le manderò in privato. Prima mettete a letto i bambini. La sera il mio stato in fb è stato: "Nella corsa, come nella vita, l'importante è non mollare!". Io ci ho creduto fino in fondo, non è stato facile, non sarebbe forse stato nemmeno così bello se fosse stato semplice, ma un primo tassello è stato messo. Adesso farò qualche altra gara "di contorno", in preparazione al primo obiettivo 2013... la maratona di Milano, la mia prima. Chiudo ringraziando il popolo dei fulminei, che anche stavolta mi hanno dato la forza per raggiungere un mio obiettivo. E come dice il presidentissimo nel suo blog: A volte sei in testa, a volte rimani indietro, ma alla fine la corsa èsolo con te stesso! NUMERI UNO!!!!!!

Commenti

  1. come sempre il lavoro paga. e ora sotto che al 7 di aprile non manca poi tantissimo

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    1. Grazie Nino! Vedremo di fare bene a Milano.. che per me vuol dire arrivare :-)

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  2. Forza che il muro dei 100 minuti (1.40) sta per essere sbriciolato!!!!

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    1. Speriamo Ale! Per ora mi gusto questo risultato, ma ci riproverò presto! ;-)

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  3. Tutto bene Bress. Avevo un attimo smarrito la via! ;-)

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