Retired - Un disastro olimpico!



Purtroppo il 26 Giugno 2011, invece che entrare nella storia come il giorno in cui ho conquistato il mio primo olimpico, è diventato il giorno del disastro. Non solo mi sono dovuto ritirare, ma non ne andava in fila proprio una.. Ma partiamo dall'inizio!

Sveglia alle 4.30 di mattina, carico Andrea e alle 5.00 partiamo in direzione Ivrea. Ci vogliono due orette buone da Pandino, e questa volta il via è presto, 9.30.
In autogrill ci fa ridere un bel siparietto di ragazzi probabilmente di ritorno dal gay pride di Milano... Non ho foto, e purtroppo senza non potete nemmeno lontanamente capire la scena che ci troviamo davanti...

Arrivati ad Ivrea fatichiamo un pochetto a trovare la zona cambio sul lago di Sirio, ma visto il ritardo che anche l'organizzazione aveva (non era pronto praticamente niente...) ce la siamo presi con calma. Il morale inizia ad abbassarsi quando capiamo che le cose sono fatte un po alla cacchio.. le bici quasi si toccano una con l'altra, non c'è spazio per passare bene in ZC, i giudici invece che aiutare o consigliare, sanno solo sbraitare a destra e sinistra che daranno cartellini gialli e rossi... ma sti due dove li hanno pescati??? Mai trovato gente tanto altezzosa e maleducata.

Saluto il mitico IRONGUZZO e ho anche il piacere di vedere Aldo Rock che sistema la sua attrezzatura. Nel marasma generale cerchiamo di ascoltare il briefing improvvisato, quando gente ancora si scaldava nel lago, ci portiamo oltre il tappetino di rilevamento e finalmente in coda ci avviamo verso la partenza... Se fin qui tutto è stato un poco spannometrico, sappiate che il peggio deve ancora iniziare!!!

[NUOTO]

Un giudice, non si capisce bene chi, con ancora la gente in fila indiana che cercava di raggiungere la piattaforma per entrare in lago, ha la brillante idea di dare il via alla gara... I primi della fila si sono buttati e hanno iniziato a nuotare, altri si sono fermati capendo che era un comportamento oltremodo antisportivo, altri come me cercavano di arrivare a sto benedetto specchio d'acqua. Salto in acqua, sguardi spaesati, che si fa, che non si fa, gente dalla piattaforma che urla nuotate che la gara è partita... l'apocalisse... cerco di capire che fare poi mi infilo dietro il gruppo (alcuni erano alla prima boia ormai..) ed inizio a nuotare. Tengo un ritmo non troppo elevato, le boe dei 1500 metri viste da fuori fanno impressione, sono lontanissime, non vorrei scoppiare subito. Prima della seconda boa inizio a superare un po di gente, anche se devo correggere spesso la traiettoria della nuotata. Alla seconda boa inizio a riprendere alcune donne partite nella batteria precedente insieme agli Elite. Le sensazioni sono buone, anche cerco di aumentare un poco la bracciata... mi sembra di essere in acqua da una vita... Supero l'ultima boa, alzo lo sguardo e vedo il pontile... ok, diamoci dentro a tutta, ormai ci siamo. Salto al volo sulla piattaforma e mi avvio in zona cambio. Grande incitamento della gente, e dal numero di bici presenti mi accorgo di essere andato molto bene.

[BICI]

Litigo un poco con l'elastico del numero, perdo un po di tempo, ma fa niente. Parto in solitaria e ne approfitto per bere un poco di sali. Lo sbalzo dal nuoto alla bici mi provoca sempre il fiatone per i primi kilometri. Arriva il pavè, anzi il maledettissimo pavè, apro anche il gel... inizio un pochino a riprendermi dalla botta di adrenalina e affanno in un mix aal'ennesima potenza.. Mi accodo ad un ragazzo e ci tiriamo a vicenda fino al decimo kilometro. Qui arriva un gruppone di 20 persone, la manna dal cielo, mi butto dentro, rifiato per bene, voliamo per 5 kilometri insieme, medie altissime.. oggi è giornata, vuoi vedere che lo chiudo veramente sotto le 3 ore??? Dal 15 al 18 si sale. Salita non rabbiosa come Nibbiano, almeno non nei primi due kilometri, mentre nel terzo tira ben bene. Ancora una volta capisco che mi ci vuole un allenamento specifico per le salite, non ce la faccio, vado troppo in affanno di fiato, soffro, faccio veramente fatica. Mi fermo più volte, mi bagno la testa, ragazzi mi incitano e vedendo il mio body mi urlano "Dai che non è niente confronto quello che ci avete fatto soffrire a Nibbiano.." Rido.. sapessere quanto ho sofferto io a Nibbiano... Arrivo alla spiano, discesa, ancora in piano. Va tutto bene... per ora... Nel pedalare verso il venticinquesimo kilometro avverto un movimento strano del piede.. faceva come uno zero.. ruotava.. avevo paura di aver perso una tacchetta della scarpa... purtroppo il danno era ancora maggiore. Verso la fine dell'ultima salita vedo il pedale uscire dalla sede... gelo... non poteva succedere veramente.. è finita.. Mi fermo a bordo strada, in mezzo alle case di questo paesino di montagna. Subito un signore si precipita da me e controlla il danno. E' veramente gentile, e ancora oggi, quando ci penso, mi commuovo. Cerca in tutti i modi di aggiustarmi il pedale, scotch, pinze, filo di ferro! Mi incita dicendomi che non fa niente, che ero davanti, che li posso recuperare o comunque finire bene la gara. La moglie mi offre dell'acqua e alla ripartenza, per non forzare sul pedale, il signore mi spingerà per gli ultimi 100 metri di salita.. Gratitudine infinita! Il pedale reggerà ancora ancora qualche kilometro e la mia corsa finirà al 29ismo... Solo 11 kilometri misto piano/discesa mi separavano dalla zc, stavo bene, non sentivo nemmeno fastidio alle ginocchia.. ed invece era finita.. così, con una rottura. La delusione era veramente forte.

[DELIRIO]

Qui inizia la parte delirante della giornata. La pessima gestione dell'organizzazione si rivelerà tragica. Aspetto due ore in mezzo ad un incrocio senza acqua e sotto il sole che arrivi il carro scopa. Il radioamatore in servizio all'incrocio lo chiama più volta ma mi comunica che è a fine corsa e devo attendere. Ok, attendiamo. DOPO DUE ORE di attesa, si presenta una moto con a bordo due persone dicendo che loro erano il carro scopa! Scopare avranno anche scopato, non lo metto in dubbio, ma la prima reazione era di spaccargli il resto della bici sopra la testa. Fortuna che il radioamatore, mosso a compassione, mi ha caricato la bici sulla sua auto e mi ha riportato si sua iniziativa alla zona cambio. Ancora oggi porto i segni delle ustioni da sole... IMBARAZZANTE!!!! I CARRI SCOPA LI HANNO NELLE PEDALATE DELL'ORATORIO, VERGOGNA!!!!!

Recupero dalla zona cambio le mie cose, non senza litigare con qualcuno degli organizzatori esponendo le mie lamentele e con il giudice che voleva farmi fare il giro corretto per uscire dalla ZC con la bici.. beh.. non sto a dirvi cosa gli ho detto..

Alla macchina carico tutto e arriva la seconda botta.. non trovo più le chiavi. Crisi di panico. Cerco e ricerco, riapro tutta la borsa, tutta la macchina, sopra, sotto.. faccio fatica a respirare, mi manca il fiato, sto per dare di crisi di nervi.. capivo che stavo per perdere la testa ma nn riuscivo a calmarmi.. fortuna Andrea, che mi aveva incrociato nel percorso, sapeva della mia rottura e quindi è risalito con le navette alla ZC. (Si ZC e arrivo erano in posti differenti.. tanto per complicare il tutto...) Lui con calma le ha ritrovare, erano cadute nella sua borsa. Sospiro di sollievo. Mi veniva veramente da piangere. Mi calmo e mentre lui si sistema mi tuffo nel lago per sciacquarmi un poco e rilassarmi due minuti.. La terza botta di sfiga arriva subito.. nell'uscire un insetti gigante non ben identificato mi punge sul dito.. male atroce, mi lascia come un escoriazione... ho la cicatrice con la crosticina... VA BENE, VA BENE, è una giornata del cazzo! Andiamo a casa!!!

Per la cronaca mi perderò prima per Ivrea, in autostrada sbaglierò il casello prendendo quello senza ViaCard e per finire all'aperitivo a casa del mio amico sfonderò anche una sedia...

Oggi la prendo sul ridere, ieri ero veramente provato. Il ritiro è stato veramente duro da digerire. Fortuna che sono circondato da ottimi amici e da una moglie spettacolare che in Facebook mi ha scritto, facendomi scendere sue lacrime al rientro..

"paoletto su forza e coraggio e come dice una canzone.....bisogna correre alzarsi cadere,correre alzarsi cadere.....devi credere!!!!!!!!!!!!!!"

Da qui prendo spunto dalla frase di un altro mio amico per riassumere il mio pensiero a mente lucida:

" IO NON SONO LA QUERCIA CHE UN FULMINE PUO' ABBATTERE, UN URAGANO SRADICARE. IO SONO COME LA GRAMIGNA: QUELLA CHE SE ANCHE BRUCI IL CAMPO, RINASCE. PIU' FORTE DI PRIMA!!! "

MI RIFARO'!

Stay tuned.

Commenti

  1. Un incidente meccanico può sempre accadere, meglio quello che una caduta ... o no ? Quello che non si può tollerare è il pressapochismo di organizzatori che spesso fanno anche pagare in maniera salata le iscrizioni ed in cambio non offrono nemmeno l'indispensabile. Forza e vedrai che ti rifarai alla prossima !

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  2. Mi spiace Ibiza, tutta la mia massima solidarietà per il tuo problema meccanico ma anche per aver gareggiato in una gara non all'altezza.
    http://www.fcz.it/forum/index.php?topic=34521.msg335437#msg335437

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  3. Azz mi dispiace!sta gente specula sulla passione per lo sport,vergogna!per curiosità, quanto ti è costata l'iscrizione?

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  4. Capisco la rabbia, ma non prendertela troppo: un incidente meccanico può capitare a tutti.

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  5. @Rocha - Grazie, cercherò di rifarmi a breve!

    @franchino - Si la gara è stata veramente scandalosa. Peccato perchè la location merita veramente.

    @Teo - Grazie, se non ricordo male ci volevano ben 40 Euro x avere una cuffia e una borraccia.

    @Foia - Si ormai mi è passata. Mi rifarò, ho appena iniziato con le gare. Se faccio tutto subito poi che mi resta? ^_^

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  6. Ah, sei l'amico di Innovatel! Mannaggia che sfortuna con quel pedale, avrebbe girato tutto in altro modo! C'ero anche io, e sono stata fortunata a partire nella prima batteria delle donne! Il mio racconto qui:

    http://sarah-burgarella.blogspot.com/2011/06/il-triathlon-olimpico-di-ivrea.html

    Ti linko su FB, alla prossima by Sarah

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  7. Grande, ho letto! Sei stata bravissima, finito nonostante non eri al 100%!

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  8. ma che cazzo di giornata!!!! di buono c'è che peggio di così non può andarti. un buon punto per ricominciare
    daje pà

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  9. @Ste - Ahahahha... Diciamo che le parolacce brutte sono uscite a fiumi per tutta la giornata. Mamma mia. Peggio di così.... si beh, potevo morire.. ahahhahaah

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  10. Uomo,
    1. finalmente ci siamo conosciuti...
    2. CHE SFIGAAAAAAAAAAAA!!!
    incredibile come nel nostro sport puoi essere fisicamente al 100% ma un danno alla bici di distrugge i tuoi sogni!!!
    Forza, ora si riparte, obiettivo alla prox gara e giù di allenamenti!

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  11. Hai tutta la mia comprensione, ho letto d'un fiato il racconto e direi che la sfiga è sempre li che ci aspetta, ma noi sappiamo aspettare il momento giusto per fotter.... per rifarci!
    Più forte Ibiza, ancora più forte! ;)

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  12. Grazie master! Alla prossima fotter... mi rifarò! ;-)

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